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Le principali Barriere percepite dalle Donne per praticare l'Allattamento al seno

Immagine del redattore: Irene MenchiniIrene Menchini

Introduzione

L'allattamento al seno è un processo fisiologico fondamentale che fornisce numerosi benefici per la madre e il neonato. Tuttavia, molte donne sperimentano sfide e barriere che possono influenzare la decisione di praticare l'allattamento. In questo articolo, esploreremo le principali barriere percepite dalle donne nel periodo postpartum, con un'attenzione particolare allo studio di Teich A. et al. (2014) intitolato "Women's Perceptions of Breastfeeding Barriers in Early Postpartum Period: A Qualitative Analysis Nested in Two Randomized Controlled Trials".


donna che allatta al seno


Contesto Scientifico

Benefici dell'Allattamento al Seno

L'allattamento al seno è associato a una serie di benefici sia per la madre che per il neonato. Per il neonato, fornisce nutrimento ottimale, protezione da infezioni e malattie, e contribuisce allo sviluppo cognitivo. Per la madre, l'allattamento riduce il rischio di malattie croniche, promuove il legame madre-figlio, e facilita il recupero post partum.


Barriere all'Allattamento

Nonostante i benefici, numerose donne affrontano barriere che possono compromettere la pratica dell'allattamento. Queste barriere possono essere di natura fisica, psicologica, socio-culturale o legate all'ambiente di cura.


Lo studio condotto da Teich et al. (2014) si propone di esplorare le percezioni delle donne sulle barriere dell'allattamento nel periodo postpartum attraverso un'analisi qualitativa. 

Il lavoro è stato condotto nel contesto di due trial randomizzati controllati che hanno evidenziato come risultato diverse categorie di barriere percepite. Tra queste, le principali includono: la preoccupazione per la quantità di latte prodotto, il dolore durante l'allattamento, la mancanza di supporto sociale e la pressione del tempo nel contesto moderno.


Preoccupazione per la Quantità di Latte Prodotta

La preoccupazione per la quantità di latte prodotta è risultata essere la barriera più comune. Le madri possono sentirsi ansiose riguardo alla capacità di soddisfare le esigenze nutrizionali del neonato attraverso l'allattamento esclusivo. Non poter ottenere subito una produzione efficace di latte le fa sentire inadeguate alla continuazione di questa pratica. Ciò diventa quindi un conflitto con la percezione di sé e di auto-efficacia rispetto allo svolgere correttamente l’allattamento al seno.


Dolore durante l'Allattamento

Il dolore durante l'allattamento è emerso come una barriera significativa. Le donne spesso esprimono preoccupazioni riguardo a potenziali disagi fisici legati all'allattamento. In particolare i problemi legati all’attacco e alla suzione del bambino possono creare forte disagio e questo può influire negativamente sulla loro decisione di continuare.


Mancanza di Supporto Sociale

La mancanza di supporto sociale è stata identificata come una barriera significativa. Le donne hanno sottolineato l'importanza del sostegno da parte del partner, della famiglia e della comunità nel promuovere un ambiente favorevole all'allattamento. Anche la mancanza di supporto di medici e staff ospedaliero possono essere percepiti come sfavorenti.


Pressione legata al Tempo

La pressione del tempo è una barriera moderna, spesso legata a impegni lavorativi e alle sfide quotidiane. Infatti le questioni legate al congedo di maternità nel lavoro dipendente e le politiche di congedo assenti per quanto riguarda la libera professione e il mondo dell’imprenditoria femminile possono compromettere la salute mentale della donna, penalizzandola a discapito di un rientro a lavoro prima del tempo e interrompendo l’uso del latte materno in favore della formula. La necessità di conciliare l'allattamento con gli altri aspetti della vita può rappresentare una sfida significativa.



Conclusioni

Le barriere percepite dalle donne per praticare l'allattamento sono molteplici e complesse. Lo studio di Teich et al. (2014) fornisce una prospettiva approfondita su queste sfide.


Promuovere l'allattamento richiede un approccio olistico che affronti le barriere fisiche, psicologiche, socio-culturali e ambientali. È cruciale implementare politiche e programmi di supporto che favoriscano un ambiente favorevole all'allattamento e che procurino risorse e informazioni alle donne.


Figure come la IBCLC (Consulente per l’Allattamento Certificata) possono rispondere come sistema di supporto nel superamento degli ostacoli di natura logistica o emotiva, ostacoli imprevisti, aumentando intensità e durata dell’allattamento. Inoltre sono utili anche al sistema sanitario che modifica le proprie politiche in favore di un sostegno ospedaliero all’allattamento  al seno.

Agli osteopati spetta il compito di dare supporto alla diade madre - bambino nelle questioni somatiche favorendone i corretti comportamenti, posizionamenti e funzionamenti.


In conclusione, comprendere e superare le barriere percepite può contribuire a promuovere una pratica sostenibile dell'allattamento, migliorando la salute e il benessere sia delle madri che dei neonati.



Bibliografia

Teich, A. S., Barnett, J., & Bonuck, K. (2014). Women’s perceptions of breastfeeding barriers in early postpartum period: A qualitative analysis nested in two randomized controlled trials. Breastfeeding Medicine, 9(1), 9–15. doi:10.1089/bfm.2013.0063

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