top of page

Plagiocefalia: la testa del tuo bimbo è "storta"? Agisci con l'osteopatia

Immagine del redattore: Irene MenchiniIrene Menchini

Ai bambini più grandi si dice di non toccare la testa dei fratellini appena nati, i genitori hanno paura che il neonato subisca pressioni in una zona delicata come la testa, ma spesso non pensano che la testa stessa del piccolo ha subito forze compressive sorprendenti durante le ultime fasi del parto. Quella è la stessa testa che passa attraverso una finestra, di pochissimi centimetri, verso la vita.


La parola plagiocefalia deriva dal greco "plagios" e "kephalè" e significa “cranio obliquo”. Indica l'atteggiamento asimmetrico del cranio di un neonato che presenta un lato della testa appiattito ed è chiamata anche sindrome della testa schiacciata.

Questo tipo di plagiocefalia è da distinguere rispetto alla cranio-sinostosi ovvero una saldatura prematura delle suture craniche di un neonato che ha cause metaboliche o genetiche e che viene corretto chirurgicamente.


La plagiocefalia posizionale funzionale è causata da forze compressive esterne che agiscono sul cranio, ed è migliorabile tramite accorgimenti, ausili, fisioterapia e tecniche osteopatiche. Viene comunemente osservato in bambini che stanno in posizioni supine a lungo, durante la notte o il riposino giornaliero. Un lato della testa risulta essere appoggiato e quindi appiattito perciò tutto ciò comporta una pressione, infatti, il cranio nei primi mesi di vita è assolutamente malleabile, molle, tenero.


varie plagiocefalie
Caratteristiche delle varie asimmetrie craniche e come riconoscerle - Plagiocefalia.com

Il processo naturale

La nascita stessa è un processo che ha impatto fondamentale sul bambino, infatti la forma stessa del bacino materno potrà già essere ciò che ne determinerà le spinte compressive. Fortunatamente le caratteristiche di deformabilità del cranio delineano la capacità di adattarsi a questa fase fino alla completa espulsione, nella quale il pianto, la respirazione e la suzione risolveranno molto di ciò che hanno subìto i tessuti.


Baby G. di poche settimane osteopatia pediatrica
Il piccolo G. a poche settimane di vita

Meccanismi alterati

Irregolarità craniche nel bambino sono possibili già da prima della sua nascita. Esistono forze compressive intrauterine, piuttosto che posizioni che il feto può aver mantenuto a lungo nel tempo in quello spazio che possono determinare una deformazione cranica tipica di una plagiocefialia primaria oppure squilibri muscolari per esempio nei muscoli del collo del piccolo. In gravidanza la presenza scarsa di liquido amniotico può inficiare il passaggio attraverso il canale cervicale dell’utero durante il travaglio. Le spinte del parto stesso possono modificare il cervello e avere influenza negativa sui nervi cranici, con sintomi dipendenti dal nervo cranico chiamato in causa. Ad esempio il nervo vago può essere fonte di coliche che disturberanno l'allattamento, il nervo ipoglosso renderà difficoltosa la suzione o il linguaggio, oppure un'irritazione di altri nervi daranno origine a disturbi visivi. Sono anch'essi parti traumatici che determinano una plagiocefalia, quelli assistiti da uso di ventosa o forcipe.

Nelle plagiocefalie secondarie, invece, rientrano i bambini:

  • nati prematuramente che a causa dell'immaturità tissutale e quindi la forte malleabilità cranica, durante le posizioni mantenute in incubatrice tenderanno a subire questo tipo di deformazioni;

  • che tendono sempre a dormire sullo stesso lato, e che quando gli si cambia posizione piangono o manifestano fastidio;

  • con torcicollo congenito e che quindi riposeranno sempre da un lato.

E' fondamentale agire velocemente e quindi già dalla prima settimana di vita e recuperare entro i 12-18 mesi

Osteopatia a servizio

L'Osteopatia in ambito craniale è una branca dell'Osteopatia stessa che persegue il trattamento di disfunzioni come quella sopra citata. Lo si fa tramite osservazione, diagnosi palpatoria e trattamento manuale delle asimmetrie craniche. In osteopatia cranio-sacrale (e non solo) sono svariate le tecniche da utilizzare. Fondamentale è mettere al centro il neonato e non la patologia. E' un'opportunità per intercettare e modificare quelle forze alterate trattando con lo scopo di ripristinare la struttura e quindi la fisiologia. In particolare bisogna riequilibrare le tensioni della base del cranio del neonato, ottimizzare l'allineamento delle vertebre e normalizzare le tensioni di membrane, suture ed eventuali lesioni intraossee.

Alla plagiocefalia sono legate disfunzioni che se trattate possono migliorare disturbi visivi, strabismo, disturbi gastroenterici (coliche, nausea, vomito, reflusso..), difficile deglutizione, disfunzioni al sistema nervoso centrale, torcicollo miogeno, disturbi orecchio-naso-gola, pianto, mal di testa, disfunzioni sacrali dalla quale possono dipendere scoliosi e dismorfismi degli arti inferiori.

irene menchini osteopata mireo studio osteopatia pediatrica
Durante una seduta di osteopatia pediatrica
Piccoli accorgimenti grandi correzioni

E' imperativo modificare le abitudini del piccolo cambiandogli più volte la posizione durante il sonno. Questo risulta essere, da diversi studi, un accorgimento efficace che il genitore può utilizzare. Quindi si consiglia di girarlo alternando posizioni supine a posizioni in decubito laterale ovvero sui fianchi e soltanto da sveglio in posizione prona ovvero a pancia in giù supervisionandolo nel cosiddetto Tummy Time. Inoltre durante l'attività di gioco è importante stimolarlo a ruotare il capo dal lato opposto dell'appiattimento.


Irene Menchini

© 2022


Per approfondire ecco dei validi articoli scientifici


Peitsch et al., 2002, Incidence of Cranial Asymmetry in Healthy Newborns, Pediatrics, 110(6), e72–e72.


Sergueef, Nelson, & Glonek, 2006, Palpatory diagnosis of plagiocephaly. Complementary Therapies in Clinical Practice, 12(2), 101–110.


Amiel-Tison, & Soyez-Papiernik, 2008, Place de l’ostéopathie dans la correction des déformations crâniennes du nouveau-né et du jeune enfant, Archives de Pédiatrie, 15, S24–S30.


Lessard, Gagnon, & Trottier, 2011, Exploring the impact of osteopathic treatment on cranial asymmetries associated with nonsynostotic plagiocephaly in infants, Complementary Therapies in Clinical Practice, 17(4), 193–198.


Wu et all, 2017, Efficacy of sleep position correction for treating infants with positional plagiocephaly, 19(6):688-692.


Filisetti, Cattarelli, & Bonomi, 2019, A New Model of Early Intervention Based on The Osteopathic Integrated Approach: Clinical Experience About 530 Newborn. Int J Pediatr Neonat Care 5: 154.




Comments


Commenting has been turned off.
bottom of page