Con il termine onicocriptosi, in podologia, si intende quella condizione patologica e dolorosa comunemente conosciuta come unghia incarnita.
L’unghia incarnita altro non è che il traumatismo e la perforazione della lamina ungueale nei confronti della cute adiacente. Questo microtraumatismo ripetuto, a volte impercettibile, può determinare inizialmente una reazione infiammatoria del solco ungueale (come succede contro un corpo estraneo) che si può notare con un arrossamento della cute periungueale (paronichia), ma che può produrre come risultato finale una lesione dolorosa, essudante, spesso anche maleodorante e con una ipertrofia della cute del solco ungueale.1
Più frequentemente viene colpito l’alluce (I dito), anche se possono essere coinvolte anche tutte le altre dita minori.
Questa condizione può interessare sia soggetti maschili che femminili ad ogni età, ma gli adolescenti di sesso maschile sono maggiormente colpiti.
I fattori di rischio includono:
Morfologia della lamina ungueale: sia congenite (ipertrofia solchi ungueali, lamina sottile) che acquisite nel tempo (distrofie ungueali, unghie involute o a tegola);
Taglio errato della lamina ungueale: un taglio obliquo o corto con strumenti non idonei può creare spicole ungueali che durante la ricrescita entrano in conflitto con la cute;
Calzature: calzature strette, costrittive o troppo corte;
Iperidrosi: l’eccessiva sudorazione a livello cutaneo o l’abuso di pediluvi determina una maggiore fragilità e una minore resistenza ai traumi della cute che può rompersi più facilmente;
Alterazioni biomeccaniche e della deambulazione (es. alluce valgo);
Traumi diretti.

La figura in alto ci permette di osservare varie tipologie di tagli errati della lamina ungueale (corto, arrotondato e a V ed infine quello corretto).
La corretta modalità di taglio della lamina ungueale dovrebbe essere dritta e gli angoli non dovrebbero essere arrotondati.

Il trattamento podologico risulta indispensabile perché spesso i fattori causanti impediscono la normale guarigione della ferita e la progressione della sintomatologia.
La rimozione della spicola ungueale e la corretta medicazione permettono la remissione dei sintomi.
Una volta risolta la fase acuta sarà utile indagare le cause sottostanti eliminandole, ma anche fornire una corretta educazione sul corretto taglio ungueale e la calzatura da utilizzare.
Cosa fare di fronte ad un’unghia incarnita?
La cosa più importante di fronte ad un dolore causato da un’unghia incarnita è medicare con disinfettanti per cute lesa e chiudere con un cerotto. Bisogna evitare autotrattamenti che potrebbero aggravare la situazione e soprattutto rivolgersi al proprio podologo di fiducia!
Dott. Daniele Della Latta - Podologo in Versilia
Bibliografia:
Mayeaux EJ Jr, Carter C, Murphy TE. Ingrown Toenail Management. Am Fam Physician. 2019 Aug 1;100(3):158-164. PMID: 31361106.
Schaper NC, van Netten JJ, Apelqvist J, Bus SA, Hinchliffe RJ, Lipsky BA; IWGDF Editorial Board. Practical Guidelines on the prevention and management of diabetic foot disease (IWGDF 2019 update). Diabetes Metab Res Rev. 2020 Mar;36 Suppl 1:e3266. doi: 10.1002/dmrr.3266. PMID: 32176447.
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